COS’E’

E’ un progetto che permette ad adulti con fragilità cognitive e fisiche, di concretizzare e alimentare le proprie autonomie. E’ un’opportunità per costruire reti sociali adulte in contesti normo-tipici, di sperimentare realtà sociali e quotidianità per trovare la formula che più mette in risalto la propria autonomia e i propri desideri. Si impara ad avere cura della propria persona e dei propri spazi, si valorizza la convivenza e la collaborazione. “Espericasa” si prefigge di promuovere una cultura in grado di favorire il distacco dei figli disabili adulti dai genitori in modo graduale, spontaneo e sicuro. Questo progetto rappresenta una formula innovativa di residenzialità, a forte impronta famigliare, progettando e realizzando una dimora per persone con disabilità in contesto di housing sociale.

COSA SI FA

In “Espericasa” si crea la propria quotidianità, ci si diverte, si organizza il proprio tempo libero tra responsabilità, bisogni e desideri. SI conoscono i vicini e i negozi limitrofi per instaurare rapporti di scambio e condivisione duratori. Si entra in relazione con le diverse realtà del territorio per tessere reti di interazione reciproca. Questo permette un’inclusione in ruolo di committente e non solo di destinatario.

COME NASCE

Il progetto “Espericasa” nasce per ottimizzare la qualità della vita del “dopo di noi”. L’idea di “Espericasa” nasce dall’esigenza di non veder svanire le autonomie acquisite nei percorsi individuali dei propri figli, che dopo l’era scolastica si trovano privati di una socializzazione e di un confronto con le routine quotidiane e spontanee. L’ambizione è quella di creare le condizioni per cui adulti con fragilità cognitive e fisiche possano cimentarsi nella gestione degli spazi domestici, nella cura della propria persona e negli spostamenti limitrofi. Avere una casa oltre a quella della famiglia di origine (finchè ci saranno i genitori …) vuol dire dare la possibilità di integrarsi nell’ambiente sociale scelto, di tenere attive e di incrementare le abilità sociali e di autonomia personale acquisite.

DOVE E QUANDO

Attualmente il progetto, che mira alla costruzione di un futuro personalizzato realizzato con gradualità, è diviso tre in fasi: conoscenza, sperimentazione, condivisione. Oggi si sta svolgendo presso un appartamento di Botticino di cui avremo la disponibilità solo fino al 31/12/2021, fino a qui abbiamo potuto realizzare la gestione di alcuni week end al mese. Trovando una collocazione definitiva potremo pensare al raggiungimento dell’obbiettivo di una vera e propria residenzialità. Per questo motivo ci stiamo muovendo per verificare la fattibilità del nostro progetto all’interno del Comune di Nuvolera. Una Comunità quest’ultima che offre grandi opportunità:

  • dal punto di vista logistico: trovando infatti una ipotetica unità abitativa nel centro del paese è possibile raggiungere servizi e negozi a piedi con un innegabile vantaggio per l’autonomia e l’indipendenza di questi adulti;
  • dal punto di vista della relazioni: una comunità piccola e coesa come può essere quella di Nuvolera che vede già sul suo territorio numerose associazioni di volontariato offre una visione di una realtà particolarmente avvezza alla solidarietà e al sostegno reciproco senza dimenticare il valore aggiunto dell’eventuale possibilità di collaborare con gli enti presenti sul territorio (scuole, biblioteca, casa di riposo, ecc.).

PER CHI

Attualmente il progetto accoglie tre giovani adulte (dai 25 anni ai xx anni) con disabilità cognitiva, la nuova collocazione se risponderà alle nostre necessità potrà vedere la partecipazione di altri tre adulti che saranno valutati e gradualmente inseriti. Piace sottolineare che l’insediamento sul territorio comunale di una realtà come quella di “Espericasa” non può che essere un valore aggiunto per tutti, per i nostri “ragazzi” che potrebbero contare sull’esperienza fatta in un contesto a misura di disabile, per i cittadini che ci accolgono perché saremo sicuramente fonte di riflessione e aiuto reciproco, per i più piccoli perché la nostra “convivenza” possa accrescere in loro la consapevolezza che “è possibile”!